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Essere Videomaker

Quale attrezzatura acquistare per cominciare la professione di Videomaker – Il cavalletto

Vorrei continuare il discorso relativo all’acquisto dell’attrezzatura fondamentale per cominciare la professione di videomaker.
Ci occupiamo oggi del cavalletto per video.

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Il primo scrupolo che dobbiamo tenere a mente è che non vanno bene i cavalletti da macchina fotografica, quelli escludeteli a priori anche se lavorerete con una reflex o una mirrorless.
Infatti la prima prerogativa che serve ad un cavalletto dedicato al video è che sia stabile.
Se facciamo una panoramica che sia di pan o che sia di tilt non possiamo permetterci che le gambe del cavalletto cioè quello che viene chiamato treppiede, si muovano.
Il cavalletto per il video costa di più rispetto al cavalletto fotografico ma è essenziale che sia quello.
Il cavalletto è composto oltre che dal treppiede anche dalla testa.
Ricordiamoci che se scegliamo il cavalletto giusto e costruito ad opera d’arte, durerà una vita.

Come deve essere questo treppiede:
Il treppiede deve essere robusto, in grado di sopportare il peso dello strumento da ripresa che utilizziamo più gli eventuali accessori come monitor, sistemi audio, microfoni, faretti, ecc..

E’ importante che il treppiede si elevi abbastanza in alto, in modo che se stiamo riprendendo un evento in cui è presente tanta gente in piedi possiamo sovrastarla. Dobbiamo contemperare l’esigenza di trasportabilità e pesantezza con l’esigenza di elevazione. Io direi che l’elevazione giusta per un cavalletto sia di almeno di 1 metro e 90 cm, poi se lo volete anche un pò più alto va ancora meglio. Sto parlando del cavalletto, quindi il treppiede più la testa.

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Abbiamo parlato di stabilità, sicuramente aiuta molto la stabilità del treppiede la presenza della “stella di bloccaggio” delle gambe.

Ci sono 2 tipi di stella di bloccaggio:
il primo tipo è chiamato “stella mediana” ed è composta da 3 fustelle ancorate circa a metà delle gambe del treppiede (come vedete nella figura qui accanto).

Il secondo tipo si chiama “stella a terra” che composta da 3 ancoraggi, blocca la base del cavalletto.

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Quale scegliere tra i due tipi di stella, quella mediana o quella a terra?
La stella a terra rende il cavalletto immobile, completamente stabile, sempre che venga utilizzata su un fondo piatto, mentre la stella mediana non da questa assoluta sicurezza.
Però la stella mediana ci consente di utilizzare in maniera piuttosto stabile il cavalletto anche quando siamo in presenza di importanti dislivelli del fondo.
Per esempio se vogliamo utilizzare il cavalletto su una scala è la stella mediana che ci rende il cavalletto stabile, la stella a terra al contrario deve essere tolta.

In quest’ultimo caso, infatti, i piedini del treppiede sono costituiti da un arco con 2 punte in metallo e quindi se utilizzati su una scala produrrebbero serie possibilità di scivolamento.

Personalmente consiglierei l’utilizzo di un treppiede con stella mediana, l’importante è che quest’ultima abbia le fustelle di ancoraggio telescopiche che si possano allungare, in modo che il cavalletto possa allargare le gambe e scendere ulteriormente in altezza.
Sui cavalletti più economici le stelle mediane non sono telescopiche, quindi l’altezza minima raggiungibile dal cavalletto è circa la stessa di quando è chiuso.

Un altro sistema di bloccaggio e stabilizzazione del treppiede oltre la stella è il sistema a selettore per il bloccaggio delle gambe in un determinato angolo.

Questo selettore che si trova sugli snodi delle gambe più vicini alla testa del cavalletto permettono alle gambe di posizionarsi a diverse gradazioni di angolo in buona sicurezza e stabilità.

Questo sistema permette al cavalletto di essere più leggero e trasportabile perchè manca la stella di bloccaggio.

Per quanto riguarda la stabilità del treppiede poggiato sul terreno, quindi su uno sterrato, la si ottiene maggiormente se il treppiede possiede delle punte di ancoraggio, quindi se il piedino finisce con una punta di metallo. Alcuni treppiedi posseggono dei piedini a forma di semisferetta di gomma zigrinata fatta apposta per creare del grip su una superficie a fondo liscio, non facciamoci ingannare, la maggiorparte delle volte basta avvitare queste semisfere verso la gamba del treppiede per svelare che la vite termina con una punta proprio per infilarsi nel terreno.

Altra considerazione da fare è se insieme al cavalletto vogliamo utilizzare delle ruote cioè un dolly, per poterlo spostare più agevolmente su una superficie liscia. Avremo bisogno senz’altro del piedino che termina ad arco in metallo per l’innesto con il dolly stesso.

Un accorgimento importante quando usiamo il cavalletto è quello di posizionarlo sul terreno in modo che abbia una gamba in avanti, questo perchè il peso della camera o della fotografica potrebbe sbilanciare in avanti l’intera struttura.

I treppiedi possono essere fatti in acciaio, alluminio, fibra di carbonio e magnesio, per cominciare potrei suggerire l’alluminio perchè è più leggero dell’acciaio e costa meno della fibra di carbonio.

Adesso andiamo ad analizzare la testa del cavalletto:

La testa del cavalletto deve essere ben proporzionata alle capacità di carico del treppiede.
Al momento dell’acquisto del nostro cavalletto dobbiamo già conoscere il peso che andremo a caricagli sopra e la nostra testa deve essere in grado oltre che reggere anche di controbilanciare il peso della nostra attrezzatura da ripresa.
Questo significa che se acquistiamo un treppiede che può reggere fino a 5 kg per esempio è inutile acquistare una testa che ne può reggere 16 e viceversa.

E’ estremamente importante che la testa del cavalletto sia fluida nei movimenti di pan e tilt. Le frizioni devono essere strette quel tanto che basta a creare una discreta resistenza prima di affrontare qualsiasi movimento, questo ci permetterà di ottenere delle panoramiche a moto costante senza strattoni.

E’ quasi superfluo dire che è fondamentale la presenza dello sgancio rapido.

In qualsiasi momento dobbiamo poter liberare la nostra camera dal cavalletto per poter effettuare le riprese a mano.

Se utilizziamo attrezzatura da ripresa come camcorder a basso peso o fotografiche possiamo tranquillamente indirizzarci su cavalletti che reggano fino a 8 kg di peso. Sono più che sufficienti anche se aggiungiamo accessori al fine di migliorare la ripresa.

Per cominciare starei su un prezzo che si aggiri attorno ai 1000 euro di spesa.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, scrivimi le tue considerazioni, possono essere preziose informazioni per aiutare chi condivide la nostra stessa passione.

A Presto

Alessio

Opinions

  1. Post comment

    Io possiedo un cavalletto vendutomi da una televisione privata di Roma che ha chiuso. Il mio dramma è che mi mancano le due leve, gli andle per muovere la testa, quindi non posso fare né i pan né i tilt. Non riesco a trovare un fabbro che mi costruisca le due leve, così devo muovere la telecamera con la maniglia della stessa. il cavalletto è marca HEIWA, piuttosto grosso e pesante, ma mi occorre così, perché sopra ci monto una telecamera Sony DSR 300P che peserà almeno 8 Kg. + lsa batteria che da sola peserà altri 2 Kg. Potete consigliarmi a chi posso rivolgermi per acquistare questi due accessori ? Grazie
    Franco Giaccherini

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  2. Post comment

    Ciao Franco,
    Io di solito, quando devo acquistare del materiale video, mi rivolgo all’ADCOM di Bologna. Sono molto competenti.
    Se ti trovi distante da Bologna puoi sempre consultare il loro sito: adcom.it
    Oltre a fare servizio di E-Commerce possono aiutarti nella tua ricerca.
    Fammi sapere com’è andata.
    Buona giornata
    grazie.
    Alessio

    Permalink

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